Atti del mese di giugno 2011
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28.06.2011
Le ore nude
di Ade Zeno
Sono le ore, le ore nude, a spaventarmi più di tutto, dice il vecchio deviando gli occhi altrove, e dove sia questo altrove nessuno lo sa, sicuramente in un punto imprecisato delle geografie astrali, oltre i muri e le serrature e i vetri appannati della stanza, oltre l’insegna gigante che sussurra il suo nome al traffico del Corso
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24.06.2011
Confusione linguistica – Chi sono i precari?
di Leo Winkler
Chi sono i “precari”? La parola “precario” appartiene a quel lessico da imbroglioni che si serve del latino per nobilitare ciò che nobile non è: questo è il “latino” da cui non verremo mai liberati. Lavoro “precario” è – per tutti – il lavoro non stable, provvisorio, quindi incerto. E sull’incertezza nessuno può costruire qualcosa […]
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14.06.2011
Scrivere letteratura non è un gesto sociale
di Giorgio Manganelli
«Scrivere letteratura non è un gesto sociale. Può trovare un pubblico; tuttavia, nella misura in cui è letteratura, esso non ne è che il provvisorio destinatario. Viene creata per i lettori imprecisi, nascituri, destinati a non nascere, già nati e morti; anche, lettori impossibili. Non di rado, come il discorso dei dementi, presuppone l’assenza di […]
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7.06.2011
Ingratitudine, il nuovo romanzo di Lucio Trevisan
di Ade Zeno
17 febbraio 1977: «Chi l’ha detto che una democrazia non è una forma di dittatura, la dittatura della maggioranza? E la minoranza deve stare a guardare, impassibile? E se la minoranza decide che la democrazia è una dittatura?», si domanda Lucio nel bel mezzo di una spaventosa rissa tra compagni alla Sapienza di Roma mentre Luciano Lama tenta invano di portare a termine il suo comizio.
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