Atti taggati con ‘poesia’
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1.11.2021
Sessione di ipnosi
di Semën Chanin
Semën Chanin, poeta lettone russofono classe 1970, ha pubblicato il suo secondo libro di versi in traduzione italiana, Sessione di ipnosi (Pequod) nel 2020. Oltre a essere poeta, Semën è traduttore, editore e animatore culturale. Da oltre un ventennio è considerato una figura di primo piano dello spazio culturale post-sovietico. La traduttrice, Elisa Baglioni, ci introduce alla poetica di Chanin nel video dedicato alla Russia Poetica, in particolare ad alcune delle poesie che trovate qui di seguito. Buon ascolto-lettura!
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2.10.2018
Antonella Anedda, Historiae
di Fabrizio Bajec
Se un lettore straniero volesse sapere di cosa è fatta la poesia italiana d’oggi e se gode ancora di buona salute, dovrebbe cominciare da questo libro, fra i più riusciti del primo ventennio del nuovo secolo. Con “riuscito” intendo una raccolta di versi nella quale tutte le sezioni si mantengono allo stesso livello di tensione, […]
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2.04.2018
Festa
di Sergej Gandlevskij
Presentiamo la raccolta Festa e altre poesie di Sergej Gandlevskij, poeta moscovita che sarà ospite del Festival Incroci di Civiltà il 7 aprile 2018 e di Poetry Vicenza 2018 il 9 aprile 2018. Da “Il giorno libero della poesia” […] Durante tutto il periodo tardo-sovietico le opere di Gandlevskij circolarono attraverso i canali non ufficiali, letture […]
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23.12.2017
Da “I necrologi” di Nadia Agustoni
Facciamo gli alberi 1 sullo spiazzo facciamo gli alberi. la fine del turno seduti sui gradini. io un pioppo io una betulla io un pino io un cipresso e la quercia io, ma sei troppo bassa. allora la siepe. quella non vale. allora il faggio il platano o un bel niente o la […]
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3.07.2017
Fenolo
di Frankie Fancello
“tutto va per il meglio nel peggiore dei mondi possibili” (Dino Campana) (Movimenti I-V di XI) I Quattordici anni sedici ore e diciassette minuti dalla morte di Allen Ginsberg: trattengo i miei polsi nella tasca un occhio chiuso che s’affaccia verso case nostalgiche a Paris, in questo quieto vivere che pare indefinibile scovo risposte […]
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28.02.2017
Su una poesia di Andrea De Alberti, di Fabrizio Bajec
Gorilla Noi depressi come i gorilla, con gli occhi tristi e bagnati di chi prende importanti decisioni, con la depressione pronta a colpire nel terzo ventricolo sub craniale, quello dell’ipotalamo, del nucleo accumbens, della ghiandola pineale, noi come i gorilla dalla schiena argentata, dal troppo piombo e mercurio che ci tocca sopportare, nei […]
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