Atti taggati con ‘lavoro’
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12.01.2022
Per Tommaso di Ciaula (1941– 2021)
In ricordo di Tommaso di Ciaula scomparso a Bitetto un anno fa, il 12 gennaio 2021, ripubblichiamo parte della prefazione con cui Paolo Volponi introdusse il suo “Tuta blu. Ire, ricordi e sogni di un operaio del sud” (Feltrinelli, Milano 1978, pp. 5ss). Nel corso di quest’anno, la collana Working class di Alegre riporterà in […]
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23.12.2017
Da “I necrologi” di Nadia Agustoni
Facciamo gli alberi 1 sullo spiazzo facciamo gli alberi. la fine del turno seduti sui gradini. io un pioppo io una betulla io un pino io un cipresso e la quercia io, ma sei troppo bassa. allora la siepe. quella non vale. allora il faggio il platano o un bel niente o la […]
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21.09.2015
Uscire dai tunnel (su scuola, università e altre infelicità tra Torino e Milano)
Sono finite le vacanze, e non da oggi, ma con l’ultimo giorno d’estate molti nodi vengono al pettine e risalgono in gola. Il lavoro ispira molto spesso soltanto il rifiuto e non parliamo dell’Università. O forse è meglio parlarne. Per esempio, nella nostra Torino: la sede principale dei Dipartimenti praticanti le così dette Scienze Umane […]
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6.12.2013
a fare il promoter al centro commerciale
di Giacomo Sandron
durante l’ultimo colloquio sostenuto mi hanno proposto una nuova tipologia contrattuale ancora in via di sperimentazione ma destinata, mi hanno assicurato, ad avere una sempre maggiore diffusione: il co.co.pro.fa.go. che faccio, accetto? la settimana prossima comincerò a lavorare in un posto in cui dovrò andare vestito con jeans, camicia bianca e giacca blu, praticamente come […]
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22.01.2013
Prospettive nuove
di Giacomo Sandron
– Pronto sono Cristina della Decco, in cosa posso esservi utile? – Pronto Cristina, sono Giacomo. – Buongiorno Giacomo, dimmi tutto, sono a tua disposizione. – Senti Cristina, volevo sapere se per caso avevate qualche lavoro in questo periodo, magari anche solo per qualche giorno. – Ah, e perché? – Beh, è un po’ che […]
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11.01.2013
Sandocan
di Gioacchino Lonobile
Quando Toni va a Ballarò, percorre sempre la stessa strada. La consuetudine gli dà sicurezza. È anche convinto che se si compie lo stesso tragitto, non lo si può che fare nel migliore dei modi. Inoltre Toni sceglie quelle vie e stradine perché sono le stesse di un racconto che aveva sentito molti anni prima, […]
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