Atti taggati con ‘Tommaso Ottonieri’
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7.03.2011
Cinema come poesia. Verifiche incerte
a cura di esc@rgot: tommaso ottonieri, franca rovigatti
Giovedì 10 Marzo
ESC atelier autogestito – Roma, via dei Volsci 159“ Non si può fare cinema col cinema, poesia con la poesia […] Bisogna sempre fare altro” (Carmelo Bene da Tommaso Landolfi). Una serata per aprire sul focus sinestetico, inevitabilmente incerto, della Visione: per un’idea cinematica della poesia e un’idea poietica del cinema, tra movimento dell’immagine e spazio mobile della scrittura: dall’uno all’altro, di fantasma in fantasma.
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29.01.2011
Dalla centrifuga, il mondo di fuori 2/2
di Tommaso Ottonieri
Levato cosa dal mucchio umido dei teli, aggrappando l’equilibrio che si rompe, a farsi largo fra gli scoppi invisibili delle mattonelle sfessurate, tenta non riappiattirsi il corpo vuole gonfiare ritrovare peso a penetrare il mondo di traverso. Corpo di panno di marzapane, il foro espande dalla mandorla strabica degli occhi, all’orologio battono le dodici, si […]
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25.01.2011
Dalla centrifuga, il mondo di fuori 1/2
di Tommaso Ottonieri
I riassunti trimestrali. Il credito a scalare. Le carte fidelizzanti, le finestre d’accesso, i montepremi del superenalotto quando implodono i casi di riciclaggio del denaro sporco. Le concussioni le percussioni il reddito al nero dei nuovi ricchi. Le ruspe a peso d’oro delle ricostruzioni, i vincitori del superenalotto, invisibili, i tabaccai che parlano alla televisione, […]
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31.12.2010
Y: cometa
(Alfabeto Apocalittico, l’estrema Lettera)
di Tommaso Ottonieri
Nel segno della Cometa e dell’Ignoto, chiudiamo finalmente questo anno di grazia, per fuggirne.
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22.12.2010
Fuga senza fine /5
di Tommaso Ottonieri
E sono mondi a guardare, all’altro capo di quel buco nero che scintilla, e dalla loro inclinazione sconosciuta, sono loro a scrutare le tue onde. Per decollare alla fine di tutto, in verticale come in fondo a un conto alla rovescia, come se fosse possibile liberarsi delle scorie che in strisce minute corrodono la pelle: dissaldarsi dalla colla dei nei, che ti costellano, tu stesso una galassia a te lontana, quando sembrava implodere.
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19.12.2010
Fuga senza fine /4
di Tommaso Ottonieri
Seguendo il suo spettro, trasparenza di teschio, a capofitto nel condotto di cemento che si protende fin qui, per trovarne qualunque sia un’uscita. Scavano, le unghie, fra i detriti, fra i residui di quello che è spezzato, sfilacciature tirate dai cassetti e scivolate laggiù lungo le pareti curve, tagliente ai bordi una durezza di schegge.
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