Lavoro per l’estate

Luglio caldo, senza blocchi ai licenziamenti, con mille varianti e decreti attesi. Urgono quindi consigli di lettura per un’estate non di pura meditazione:

 

Nadia Agustoni, autrice della recentissima silloge La casa è nera (Vydia , 2021), vive e lavora come operaia a Bergamo e ha dedicato questa breve riflessione a chi dal lavoro è straziato nel corpo e nell’anima:

Lavoratrici e lavoratori disprezzati

 

 

 

Simona Baldanzi, autrice di Figlia di una vestaglia blu (nuova edizione Alegre, 2019) e Corpo Appennino (Ediciclo, 2021) è anche rappresentante territoriale dei lavoratori per la sicurezza a Prato e in questa veste ha firmato il seguente testo:

Riaprire, ripartire, recuperare e crepare

di Simona Baldanzi


In Italia, fra gli anni Sessanta e Settanta, le lotte del movimento operaio, i milioni di ore di sciopero e l’alleanza del mondo del lavoro con studenti, tecnici, medici ed esperti, oltre alle numerose conquiste contrattuali, hanno portato al varo, sul piano legislativo, dello Statuto dei diritti dei lavoratori e del Sistema sanitario nazionale. Con lo Statuto dei lavoratori si sosteneva che la Costituzione entrava nelle fabbriche; inoltre, grazie alle lotte per lavorare in salute e sicurezza, si era finalmente ottenuto il diritto ad essere curati con un sistema capillare pubblico di servizi sanitari. Leggi il seguito del testo all’indirizzo https://www.storialavoro.it/al-presente-30/

 

 

Francesco Migliaccio, autore de La venere degli stracci (Monitor, 2021), ha raccontato le rivendicazioni del settore nevralgico della logistica, dove si rischia e si perde la vita anche nel tentativo di conservare un lavoro, come purtroppo si è visto nelle scorse settimane:

Repressione della polizia e violenza delle guardie private. Come Fedex gestisce i suoi lavoratori

…non voltiamo lo sguardo, per poter tornare presto alla poesia.