Fotografare Atti Impuri – 2
La fine dei nostri problemi

 

Senza Titolo 1

Senza titolo 2

Senza titolo

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…Io ora c’ho cinquantotto anni ma sono forte più di tutti. Più di tutti che nessuno è forte così. E mi tengono per i gomiti. Uno è un infermiere che è più alto di me, sarà due metri, c’ha il petto in fuori, sbuffa, fatica per tenermi che io voglio continuare a battere la nuca sul muro, giusto per fargli dispetto che sono disperato. Sono disperato. L’altro che mi tiene è mio cugino Leo. Lui non dice niente, mentre l’infermiere ci prova a calmarmi, Leo invece sta zitto, che è forte pure lui, e sa che tanto non c’è da parlare, solo da faticare, per tenermi fermo. Io scalcio allora, sbuffo e lascio aperta solo mezza bocca, a sinistra. Scalcio che ho le scarpe di lavoro, ancora il fango secco sopra, e lo prendo l’infermiere che invece ha gli zoccoli e la tuta leggera. Urla ahia due tre volte, che l’ho preso. E mia cognata riprende ad urlare. E tutti mi sembra che alzano la voce da ogni parte del corridoio e arrivano due carabinieri e mi buttano a terra, batto la schiena sulla sedia, poi sul pavimento e vedo un carabiniere dal collo in giù che la testa non la posso vedere che c’ho la sedia che mi ostacola e al posto della testa vedo una gomma appiccicata sotto la sedia, vicino al ferro argento. È una gomma rosa e penso che qualcuno l’ha appiccicata sotto che stava per fare la visita. Sicuro un bambino. E io magari tornare indietro, ma sono un uomo di cinquantotto anni che oggi è stata la peggiore giornata della mia vita. È morto mio fratello, è morto Guglielmo….prosegue su Atti Impuri V.

[Foto di Serena Vallana su racconto di Gianni Agostinelli, La fine dei nostri problemi.]

Fotografare Atti Impuri è un progetto realizzato in collaborazione con l’Associazione Nur Fotografia. Per maggiori informazioni contattare associazionenur@gmail.com o leggere qui.