SIGHT – SEEING / CITY – CHING
di Gabriele Nugara

Fra energie modeste e compleanni di bambini
fan tre anni che son qui a capire contagio
a congelare amabili resti e morte a credito
a decifrare psicomagia di jodorowsky,
sotto le suole ho messo monete e da quando
ad aprile mi chiedevo se di partecipare a
Repubblica Reporter ne valesse la pena,
ma ci si brucia dentro, ho trovato da fare
a tradurre il ritratto di friteuse e schweissgeräte
qui all’angolo col bar della Tageszeitung,
quello con il pene chilometrico in bassorilievo
sul lato lungo della redazione, passa il bus
con i turisti e sulla fiancata sta scritto Seeing,
e l’artista Peter Unsicker ha giocato con I Ching
al Check-Point Charlie e uno stuolo di studenti
da Abbiate Grasso fa cigolare le porte all’M29
notando il ristorante Sali e Tabacchi, loro
ricordano il pizzaiolo napoletano che li ha serviti
ieri a cena, e come sono strane le pelli degli adolescenti
in gita, emanano colori grassi che su tela neanche Peter
saprebbe tradurre o ridurne il verde alga.
I termostati della friggitrice doppia da 16 litri
si fondono subito se non si mette un olio adeguato,
un estratto di pelli di adolescenti in viaggio a Berlino.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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