Fine di una storia ridotta all’osso della vita postindustriale
di Simone Traversa
Quando la rivide davanti ad una vetrina, lui rimase fermo, sperando di non essere visto. Lei fece finta di continuare a guardare le scarpe, sperando di non essere vista. Poi rimasero fermi, ognuno col timore di essere stato riconosciuto, lo sguardo fisso sui rispettivi riflessi nella vetrina, la stessa identica smorfia sul viso.
Ai rispettivi amici avevano detto che era l’altro ad essere stato lasciato, anche se tra di loro si erano accordati su una comune separazione, visto che entrambi ci tenevano a rimanere in contatto. Sapete, non si sa mai, in fondo, o invece no, o invece no.
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