#9 Blood in Vienna
di Max Ponte

BLOOD IN VIENNA

mi giro e mi rigiro corpi minimalisti fucking the past sono approdato all’estremo opposto eraclito on trip verso un new dimension balsamo piantato a terra come una lapide piantata a terra requiescat in pace antiheromax tutte le mie anime associate spa attorno al natural born defunto di sfiga vestito but sono ritornato e ho sparato dritto al bastardo freudiano blood in vienna blood ho inseguito il mio super-io per tutta la city prima di fargli assaggiare il fuoco della geenna laddove è pianto e stridor di denti ripiegare gli arti da verdinsetto catramizzare cavalletta far defluire con extrema peritia le ceneri e disperderle nel vento psichedelico che le neutralizzerà con brevi bzzz bluastri come nei supermarket di notte le falene & co. elettrizzate e rispedite directly nell’asessuato buconero dei rompicazzo dove non c’è contrappasso sed solo aeternum compasso acciaio inox 18.10 pentola a pressione con radio a valvole incorporata sui cieli di vienna avvistato fantaman grave lutto per il mondo della psicanalisi oggi un super-io è stato trovato morto all’angolo della goethestrasse

ANGELIPALLOTTOLA

leggo e rileggo nietzschiani sigfridi corniferi senza connettere e penso a luca e ai funghi allucinogeni e lui che legge e ride e rigira lo scheminocaritas about droghe & co. pubblicato su ateneonews la mente e la fronte il terzo punto sostanze della ginsbergpoesia but se quello e il suo orologio seduto non fossero quello e il suo orologio e il cestino rosso della spazzatura strange biblioteca cantare biblioteque come discoteque U2 ritratti detersivi su un albumino alla libreriavirgilio in cui io e francesco siam finiti prima di bussare alla farmacia per le sue aspirine che la farmacia quasi ha dovuto aprire i battenti e lui aveva solo le 100 carte della nonna ma arriva stefania directly from questa notte in cui aveva i capelli dritti 220 e tutto aveva molto l’aria d’un incubo molto grande di quelli tutti colorati con le facce da comporre e ricomporre anche coi piedi come acciovisto in tv che io adesso non la vedo più la tv ché si ruppe durante una colluttazione con me medesimo proprionelmomentoincui ero en train di lumarmi l’ennesimo sed vitale video di mtv che se perde i diritti siaminculati tutti altro che amianto il quale secondo il mio vecchio non è così dangerous ché lui lo prendeva con le mani e lo mischiava al catrame tutta roba buona e anche my grandfather n’ha inalato un pacco quando lavorava alla fabbrica dei freni e si infilava anche nel forno durante il turno di notte per pulire tutto a pieni polmoni mi sa che è proprio una tradizione di famiglia mi balena davanti luca salvifico che mi risolleva sfruttando le proprietà antidolorifiche della zia mentre impugno la mia fabercastell 2b accattata per la modica cifra di lire 700 che quasi davo unbacinbocca al commesso dal momento che avevo spianato tutto e mi restava solo un millino i miei neuronionioni che vanno di qui e di là come spermatozoi impazziti al microscopio che così mica li vedi fare i loro girini legno di sedie e tavoli e pensieri nell’ombra per non frantumare & polverizzare quello che nell’ombra risiede che è così provvisorio ma così incredibile e così improbabile che può essere solo bello anche se mi pesa la fronte e gli occhiali già deformati dal designer rischiano un’ulteriore deformazione e gregor samsa che mi ricorda la samson adesso non voglio un gelato o forse sì ma poi mi sentirei inadeguato con un gelato in mano anche con due un doublebambino davanti alle vaschette scavate e alla panna dietro al bancone che è un mistero come facciano a produrla a miracle we need e io ce l’avevo e forse anche adesso ma non è panna perché forse quello non era un vero miracolo io che me ne vado dalla security door con una frecciona in sovrimpressione su una cartello verdepadania e ne attraverso di porte tutte grigie e tutte frecciate e mi sembrano così metalliche e così infinite e asintotiche che un po’ mi fanno anche male e saltello da un’altra parte ma solo con gli occhi che presto chiudo ed ecco un pollockschermo bianco su nero bianco colato e puntini rossi m’è capitato di sognare intere collezioni mai viste e sentire musiche che non conosco ma questo è un dato di fatto e non una bariccata holden dove ci puoi entrare solo se hai svaligiato la sanpaolo non capisco se tutti si alzano o si siedono forse lo fanno alternati come i pistoni della tromba e i bagni verdi e irene e il dizionario che sfoglio schizzato non trovo la lettera mentre mi chiedo cosa devo chiedermi se sarò diverso ma la possibilità affronta realismi e particolari che mi ruotano attorno come in una nucleostruttura e lei spara mentre wordinnaffio my explosivehead in quanto essere che è e non può non essere poche voci prima che il locale chiuda sparajurij innesca il mio sogno ciucciami tutto anche il globulo rosso burn baby burn cantava luca burn baby il mio corpo del reato reazionato con il mondo e tutto è così lontano dai comandi lontani come gli angeli di celine che volano alti sul cimitero di parigi assieme ad ussarobiettori che se mi dimentico il modulo caporale mi infilano il completo da ambrogio 18.03 gialloquaderno della bellissima preparatissima elegantissima studentessa pronta a soddisfare i vostri desideri that’s all solo reticolati sui nostri pensieri niente squarci sulla realtà che here mi lascia oggi millenovecentoequalcosa anche se dicono che millenniumbug porno2000 cambia tutto forse ci vendono vivi nella fishwater d’una pescheria di provincia cerebrali emisferi plumbei eppure molteplici pensieri moulinexidee porcaputtana antennarotante sparami contro pallottolanonvagante pallottola over 50 della prima guerra ti farò male più di un colpo di giubbotto mi alzo max scivolo alla fermata del tram freddo sciarpato gola sfibrata 61 via po assi ponteggi novembre ricordo lavazza park colonna lancia ah540 odeon uccelli belare e muggir armenti turisti a casa reale a casa mia a casa tua siematic entrata libera 100 anni barocco comunisti decarlo carignano museo rossosemaforo cartello non letto per inventarsi un lettore di stradali cartelli faccio incazzare yehoshua writing fast lagrange scarpe & scarpe tutto è linguaggio quello che tu pensi sia linguaggio angelipallottola su questo cielo francese da dove tutti mi vedon seduto sul marmo gelato del binariodue savona 19.10 graffitatotreno seconda classe vagone no fumo no ballo ottima presenza no perditempo stella sotto il cavo elettrico cose mai viste mani fredde si avverte i signori viaggiatori che operatori delle ferrovie faranno brevi interviste per rilevare la qualità dei treninotte taccocammini riccia e il fondo del treno raggiungi freddo sciarpato caffè kimbo interregionale 2076 proveniente da bologna è in arrivo sul binario 8 la luna scoperta sui magazzini gialli semisurgelato elevo il mio sguardo ad angelipallottola che scarabocchiano il satellite sorridendo a funghetticakes tagliati a fette offerti da luca offerti al mondo che parte da amsterdam e finisce in svizzera dove il toblerone nasce si riproduce e muore 14 miliardi ritornati a ladypoggiolini arriva il mio galaxy express non gettate alcun oggetto dal finestrino confondo il mio sonno & la mia ombra nel mio corpo sminchiato l’ascensore della mia coscienza precipita ed è la notte hegeliana

PUREMORNING

puremorning on mtv quando la notte è ancora una col mio saccapelo sul palchetto del mio monolocale di lusso fulloptionals airbagdiserie servosterzo ariacondizionata chiusuracentralizzata cerchinlega striscio sul telecomando illuminando tratti di dancefloorchart che percepisco come in un videogame dell’era quaternaria visto in my childhood al negozio di electrodomestici taschevuote tentai tutto anche baratti argonauti del pacifico occidentale per impossessarmi dell’oggetto schizoparanoide mi muovo come un preservativo gigante al top della catena causale che muove ma non è mosso aristotele remixato by chemicalbrothers entra in campo conilnumerozero d’origine araba il principe della stella danzante il tempo è tutto meno che la forma del senso interno mi reggo appena sui trampoli ma avrei abbastanza score per raggiungere la finestra sparare a caso sulla folla in versione shopping 3.1 abbastanza score per farfuoco & illuminare la schermaglia ma ecco una voce salire dall’ade una voce dall’ade il tubocatodico che cercavate non è più qui è risorto il tubocatodico che cercavate non è qui il tubocatodico è risorto

CRIPTOLOVE

quando ti volterai sarò lì perché t’avrò seguita finallafinedelmondo trasformando my epidermicsoul allo scadere del mandato d’ogni pseudogoverno tutto sarà così irreale che poco basterà a rompere gli argini and alluvionare la humansociety che voleva fotterci in una vaschetta seppellirci in hotmail.it dell’elmo di scipio si è cinta la testa sintetizzarci in grassanimale dei migliori allevamenti plasmon dove babybiscotti vengono imprigionati per essere trasformati in omogenizzati da passeggio per addestrare le truppe dell’esercito ugandese in italia per sognare di fottersi la nutella per giocare al videopoker per tirare un jollyjoker quando ti volterai sarò lì perché t’avrò seguita seguita finallafinedelmondo.html andando all’hackeraggio della rete rapinando banchedigitali banchedeltempo banchedellospazio carotando milioni di bugs fottendo 10Mbit/sec the united firewalls of america schiavizzando billgates and piegando anche l’ultimo webmaster al mio labirintico desiderio di conoscere tutti i tuoi percorsi criptati

20THCENTURYFOX

trading on linesseta ultranazionalista haider in italia pizzaspaghettimandolino banfi foggia laloggia berlusconi l’unicofrutto dell’amor è il telecommando striscio sulpavimento nelmomento nonfarlo nonparlo tuttoqui tuttoquo tuttoqua tarattatà ahahaha vieni se hai il coraggio formaggio fioridimaggio un raggio di sole per me the lipton te deum terrone apro il frigo un intrigo apro il frigo danone sansone samson samsonite megabyte ahahaha cazzovuoi cazzofai cazzosei cazzosette cazzotto cazzodueradicedisedici credici ahahaha non possiamo più navigare a queste condizioni trapattoni se non ce l’hai nel sacco guardo il tuo pacco mi è venuta voglia siii tuttodentroculomio solo io mangio mio solo io penso che l’io penso deve poter accompagnare tutte le mie rappresentazioni di supereva a te ricorriamo gementi piangenti in questa valle colle palle a penzolon e venirono gli indiani e ci tagliarono i coglion oh susanna non piangere perché ho lasciato tre puttane per venire qui da te che sei diverso almeno tu nell’universo disperso sommerso affogato al caffè corretto liremillecinquecento albanesi sono sbarcati nel mio sgabuzzino e il ministero degli affari esteri si sta attivando per offrire a tuttipiguinodelonghi viva californication viva paperogafashion viva la mamma che mi ha fatto cadere madmax airmax pitstop pittbull redbull bludocks weekinrock 20thcenturyfox

LA CITTÀ SALE

l’università = lasciata persempre nel suo amiantopalace infestato di baroni lasciata persempre nella sua deadcultura lasciata persempre nel suo merdosopassato per fiondarmi nel mondo con un paio di nikesamotracia contemplare la città che sale la città che vive la città che sale la città che urla al bluesky e buca le nuvoledrogate la città che sale la città che cantavittoria sulle miserie degli antiheroesantologici la città che sale dalle fogne ai grattacieli il mio urbanblood che pulsa nelle vene la città che vive di ferromattonicemento la città che sale per ridarmi la luce chemiavevanorubato la città che posso toccare accarezzare palpare le gambe le braccia le teste le bocche le orecchie i culi le tette le fiche i peni della città che sale l’anxia delle mie mani di immergersi nei trashbidoni dai milleodori di giocare con le dogmerde di rompere metalinsegne di strappare capitalgiornali di sputare sulle fashionvetrine di saltare sulla metro di rotolare sull’asfalto di correre sulle scale de la città che sale la città che urla al bluesky e buca le nuvoledrogate

MONOTYPEDISCO

RADIO M

buonproseguimento di giornata in gesù e in maria con la radio che porta la chiesa in casa e tutti riunisce nell’amore come in una famiglia apriamo il nostro cuore a maria per continuare con fedeltà questo cammino abbiamo bisogno di tutti dell’aiuto celeste dell’affetto di tutti voi cari ascoltatori di radio m a voi affidiamo l’incarico di pregare con noi e far conoscere ad altri radio m ci affidiamo a te maria madre di gesù e madre di tutti affinché tu ci possa assistere e aiutare tu che sei la nostra mamma illumina le genti e stimola la loro generosità cogliamo l’occasione per ricordare che è possibile aiutare radio m presso tutti gli uffici e le banche potete usare vaglia o conti correnti postali inoltre non dimenticate che una donazione a radio m è un sicuro investimento per l’eternità quindi lasciatevi illuminare e lasciate fare a maria che tutti riunisce in amore come in una famiglia a voi affidiamo l’incarico di pregare e far conoscere ad altri radio m buonproseguimento di giornata in gesù e in maria con la radio che porta la chiesa in casa e tutti riunisce nell’amore come in una famiglia apriamo il nostro cuore a maria per continuare con fedeltà questo cammino

LOTTO 199

URBANLAKE

i miei occhi rossi & sempre più veloci adsl non sono che fari puntati sull’immenso lake che vi ha alluvionato casesfigate imbrattato angolipiangenti sminchiato trappolesinaptiche la mia volontà si estende con coloratiriflessi di benzina che mi sniffocomeundannato fossi punkabbestia alleverei un realbenzodog vedessi fossi sarei nell’hinterland a lumarmi pornoindustrie che fumano & che si ingollano legioni di sadpeople in very blue style ma sono qui e vedo solo un’onda estendersi davanti alle mie nikesamotracia in perpetuodinamismo in verità in verità vi dico sono una confederazione di elementali sulle vostre luridestrade che portano dritte al cimiteroplanet dove schiere di umaniassortiti vengono impacchettati e murati in marketloculi dopo funerali classici a partire da lire 2milionicinquecentomila in verità in verità vi dico nel vostro cruscante idioma

F!

ORA NON POTETE PIÙ NASCONDERVI VOI CHE AVETE IMPOSTO LE VOSTRE GOMMOSE FACCE LE VOSTRE LECCATE DI CULO LE VOSTRE DEBOLEZZE SCLEROTICHE IL VOSTRO CULTO DELL’IMMOBILE VOI CHE AVETE TORTURATO L’UNIVERSO AVETE SBIADITO I COLORI AVETE TRAMORTITO LE PAROLE VELOCI ORA NON POTETE PIÙ NASCONDERVI VOI CHE VI BARONATE I BARONI VOI CHE RIFIUTATE GLI SCONTRI PER AMMORBIDIRVI IL FEGATO PER INSEGUIRE CARRIERE GLOBALI PER FAR SORRIDERE GENITORI STRONZI FIGLI DI UN PRESERVATIVO BUCATO ORA NON POTETE PIÙ NASCONDERVI SCRITTORI DA BARATTI MILANO POETI COL CAZZILLO MOSCIO ARTISTI CHE VI SBALLATE CON I GRISSINI STIRATI SENZA STRUTTO VOI ATTACCATI ALLE VOSTRE REGOLE CADAVERE ALLE VOSTRE STORIELLE SFIGATE ALLA VOSTRA SETE DI COMPROMESSI ALLE VOSTRE PUBBLICAZIONI ANEMICHE VOI CON IL VOSTRO ALITO CHE PUZZA DI PUTRIDA MORTE ORA NON POTETE PIÙ NASCONDERVI PERCHÉ SONO RITORNATI LA LUCE E LO SPIRITO DELLA VENDETTA FUTURISTA SU OGNI MATERIALE E IMMATERIALE ATTO ALLA SACRA GUERRA

FLOWERSPERMA

my flowersperma sgorga abbondante & profumato eau de toilette in my hand liquidodivino me lo spalmo addosso cremoso felloso appiccicoso l’han prodotto i miei golosinsetti odora di fiore cazzuto di manico legnoso che ti sbatto dentro fino in fondo e ti faccio urlare ti faccio urlare ti faccio urlare che viene giù l’intera volta celestuosa & skyleste esto liquidodivino è facto per le stelle delle astronaute che si toccano vogliose con le astrodita è facto per un greenplanet pieno di donne con capezzoli polynesiani nei quali tuffarsi con cazzi immensi e mangiare gelati al limone e sentire la vita che scorre e si espande infondo alla tua figadilatata voglio versare litri di latte mandorlato spermoso nel tuo buco voglio versare il piacere in tutti i physici stati della materia my flowersperma sgorga abbondante & profumato eau de toilette in my hand liquidodivino me lo spalmo addosso cremoso felloso appiccicoso l’han prodotto i miei golosinsetti odora di fiore cazzuto di manico legnoso che ti sbatto dentro

MISTYC

DEPOSITION

sì l’ho ucciso io era un lavoro sporco ma qualcuno doveva pur farlo lui non era un granché tipo un granchio gigante mezzo ammuffito devo averlo colpito dritto al cuore ma prima di trovarlo ho dovuto sporcarmi di sangue come un macellaio non so cosa possa pensare ora la gente di vienna io il tedesco manco lo conosco e non posso tradurre telepaticamente i loro teutonici pensieri io non so cosa potrebbero pensare davvero ora c’è solo una grande pozza di sangue animale e io mi sento tipo uno del circo che ha bocciato con l’elefante mi sento osservato questa bestia puzzava di morte pure da viva quest’animale era ormai un ostacolo da rimuovere al più presto la confederazione elementale riunitasi sabato scorso alle ore 09.24 minuti primi ha decretato la soppressione del suddetto animale inserito da tempo nel catalogo masserizie delegando me medesimo di recarmi nella predetta città per eliminarlo con qualsiasi mezzo al fine di alleggerire la confederazione dagli obblighi legali e sanitari nei confronti dello pseudogranchio che per altro negli ultimi anni ha causato gravi danni agli elementali impedendo fisicamente il libero movimento dei medesimi i quali più volte hanno minacciato di sporgere denuncia per sequestro di elementale per tanto non mi resta che prendere atto dell’avvenuto decesso dell’animale seguito al mio sparo che ha provocato una sua rovinosa caduta addosso a due ignari e pennuti figuranti fermi all’angolo della goethestrasse spero che le autorità locali intervengano al più presto per porre rimedio all’inconveniente in ogni caso il fatto che lo pseudogranchio sia ormai decesso chiude una vertenza rimasta in sospeso e pone la confederazione in condizioni di sicurezza e libertà di azione auspicate da tempo

WAITING SUMMER

con la presente si intende chiarire il precedente documento denominato deposition precisando che d’ora in poi si potrà sbattere il cazzo ovunque ed essere sicuri che esso sarà sempre duro lungo e bagnato e il nostro amore lo vorrà succhiare a lungo perché avrà tutti i gusti delle vivaldiane 4 seasons e il sapore leggero dei nostri corpi e il nostro letto sarà senza sponde che potremo rotolarci sopra per ore pensando quanto sarebbe bello avere due gemelli e il mattino svegliarsi in una casa luminosa e in una città che sale e che sfida il cielo perché tutte le figure che hanno inquinato il pianeta se ne sono andate con la bestia e non resta che una pozza di sangue all’angolo della goethestrasse e una ruota ruotante da sola senza attrito come un japanese train a levitazione magnetica a iniezione eidetica a trazione fonetica ho visto scomparire tutte le figure che hanno inquinato il pianeta erano human molecole destinate alla disintegrazione e ora respiro e mangio fiori di loto waiting summer con il mio amore

Biografia

Max Ponte nato a N.Y. nel 1977. Ama il volo acrobatico, le poesie ologrammatiche e il succo all’ananas. Dal 1982 collabora con una rivista femminile.
Ha scritto il ciclo di microracconti Blood in Vienna.