Poesia
di Nikolaj Bajtov

Vendo le mie notti. Sono un custode.
Mi sveglio, capto ogni rumore.
Il cuore batte. Sgrano gli occhi.
Saranno topi lì a trafficare o ratti?
Dall’acero si spargono le foglie. Sul tetto
scende una pioggia sottile.
Affonda tra le tende la luce fioca del lampione.

Sono un poeta. Vendo ogni rumore.
In testa ho un intero vocabolario.
Ratti, aceri, lampione, tutti oggetti
di operazioni combinatorie.
Oh, come m’è caro questo capolavoro!

Sono un idiota. Mi vendo frottole
in assonnate speculazioni.

1997

Продаю свои ночи. Я – сторож.
Просыпаюсь, ловлю всякий шорох.
Сердце бьется. Таращу глаза.
Мыши возятся там или крысы?
С клена валятся листья. По крыше
ходят мелкие капли дождя.
Слабый свет фонаря вязнет в шторах.

Я поэт. Продаю всякий шорох.
В голове моей полный словарь.
Крысы, клены, фонарь – всё товар
в операциях комбинаторных.
О, как дорог сей полный шедевр!

Я дурак. Продаю всякий вздор
сам себе в спекуляциях сонных.

Traduzione di Elisa Alicudi

 

Nikolaj Bajtov nasce a Mosca nel 1951. Dalla fine degli anni ‘70 è attivo negli ambienti della cultura non ufficiale della capitale, a metà degli anni ’80 dà vita alla rivista dattiloscritta «Epsilon-salon».  È il fondatore insieme alla poetessa Sveta Litvak del «Club di performance letteraria». Si occupa di book art, creando oggetti in forma di libro. È autore di tre libri di versi Ravnovesija raznoglasii (Gli equilibri delle divergenze, 1990), Vremena goda (Stagioni, 2001) e Čto kasaetja (Per quanto riguarda, 2007) e di numerose raccolte di racconti e saggi. Suoi testi sono raccolti online nel sito russo “amici e conoscenti del coniglio”  http://www.levin.rinet.ru/FRIENDS/BYTOV/index.html

da Atti Impuri, vol. 2, disponibile qui.